martedì 15 settembre 2009

Polygonum cuspidatum

Polygonum cuspidatum

Il resveratrolo è una molecola presente soprattutto nella buccia dell'uva rossa e nelle radici di una pianta denominata Caprifoglio giapponese (Polygonum cuspidatum). Gli OPC (dall'inglese "Oligomeric Proanthocynadins Complexes", proantocianidine oligomeriche) sono dei bioflavonoidi, ovvero delle sostanze antiossidanti prodotte dai vegetali. Sono presenti in particolare nei semi dell'uva. Questi due principi attivi sono efficaci per numerose disfunzioni, tra cui i problemi cardiovascolari, le insufficienze venose (varici) e il cancro.

Dal punto di vista vascolare, l'azione del resveratrolo è nota grazie al "paradosso francese": un'alimentazione ricca di grassi tuttavia responsabile di un minor numero di casi di patologie cardiovascolari che nei paesi anglosassoni. Il resveratrolo inibisce infatti l'ossidazione del colesterolo LDL, nonché l'aggregazione piastrinica. Parallelamente riduce il livello di colesterolo e dei trigliceridi. Infine,induce un effetto vasodilatatore del sistema arterioso. Per quanto riguarda gli OPC, hanno elevate proprietà antiossidanti, che consentono di ritardare o persino di invertire i danni dell'aterosclerosi, oltre ad agire sull'insufficienza venosa responsabile della formazione delle varici: attenuano infatti l'infiammazione venosa e il dolore che ne consegue, favorendo inoltre la vasodilatazione. Pur non facendo scomparire le varici esistenti, gli OPC le attenuano e sono in grado, ovviamente, di prevenirne la comparsa.

Per quanto riguarda il cancro, è ormai noto che il resveratrolo impedisce la formazione delle cellule cancerose, arresta la proliferazione delle cellule maligne e agisce come antinfiammatorio. Questo antiossidante ha l'effetto di inibire l'azione della proteina NK-kappa B, che protegge le cellule cancerose dalle terapie che mirano a distruggerle, come per esempio la chemioterapia. Infine, il resveratrolo, trasformandosi durante il transito intestinale in un composto dalla struttura simile agli estrogeni, diminuisce l'incidenza dei tumori del seno o della prostata. Questa metabolizzazione specifica del resveratrolo permette inoltre di evitare i rischi di osteoporosi e depressione all'insorgere della menopausa!
Si è visto inoltre che il resveratrolo, protegge dal danno conseguente all’esposizione di sostanze radioattive

L’azione del resveratrolo si estende ad altre patologie. La sua efficacia è stata così dimostrata nella lotta contro l’espansione del tessuto fibroso che segue l’infarto del miocardio (1), nel trattamento dell’influenza (2), e anche nel trattamento di alcune malattie neurodegenerative (3)(4). Nel poligonum cuspidatum è altamente presente nelle radici che vengono fatte essiccare e ridotte in polvere; un grammo di questa polvere corrisponde a 400 gr di uva rossa fresca a buccia scura; pertanto per la semplicità della somministrazione anche in capsule o in compresse effervescenti è ormai entrato nella medicina ufficiale e tutti i dati sopra riportati si riferiscono a studi sperimentali documentati.

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