domenica 18 ottobre 2009

Saranno veramente andati sulla Luna.

Saranno veramente andati sulla Luna
A parte le foto, molte delle quali non sembrano autentiche, io mi muovo da delle considerazioni molto semplici.
I corpi meteorici più lenti entrano nell'atmosfera a 39.000 km/sec
I corpi meteorici più veloci entrano nell'atmosfera a 256.000 km/sec
I corpi meteorici piu lenti sono quelli che seguono l'orbita terrestre ed entrano lentamente nel campo gravitazionale della terra, per accelerare in modo vorticoso negli ultimi 10.000 km dalla terra.
Ora si da il caso che il Modulo di Comando per il ritorno dalla Luna avesse una velocità di partenza di 18.000 km/ora.
Inoltre non aveva motori di frenata, ma solamente dei modestissimi motori di orientamento.
Possiamo pensare che quando è uscito dall'orbita lunare abbia risentito sempre più della gravità terrestre, ma in modo paricolare nell'ultima fase.
Io ho chiesto ad un docente di fisica se riusciva a trovare una possibile ed approssimativa volocità di rientro, e ne è uscita una cifra astronomica, superiore ai 150.000 km/ora.
Ma anche il professore avesse sbagliato, non possiamo pensare che la navicella lunare sia entrata nell'atmosfera terrestre con una velocità inferiore a quella delle meteore piu lente.
I piccoli motori di orientamento sulle grandi volocità non possono frenare nulla.
Pertanto il modulo lunare non può essere entrato ad una velocità inferiore ai 39.000 km/ora.
Ora questa sarebbe una velocità insostenibile per qualsiasi navicella.
Basti pensare che le navicelle che si staccano dalla Stazione Spaziale viaggiano a 28.000 km/ora e da 300 km di altezza, ed hanno lo stesso enormi problemi con lo scudo termico.
Neppure è valido pensare che il modulo di rientro lunare sia entrato prima in orbita terrestre, perchè questa manovra non ne limita la velocità, ma spesso la accelera.
Una velocità di 39.000 km/ora comporterebbe la disintegrazione della navicella nell'atmosfera.
E poi con l'Apollo 13 mica potevano manovrare, sano venuti giù in diretta
Forse ci hanno ingannati?
Come è possibile e quali spiegazioni si possono dare?
Forse è per questo che non sono più andati sulla Luna, perchè avrebbero avuto anche oggi enormi problemi per il rientro?
Mi piacerebbe avere una conferma.

mercoledì 30 settembre 2009

Kahlil Gibran

Kahlil Gibran è un poeta che mi piace in modo particolare.
Libanese, cristiano maronita, è emigrato negli Stati Uniti all'età di 11 anni.
Le sue capacità come poeta e come pittore si sono rivelate molto presto.
Nel 1908, all'età di 25 anni si trasferisce a Parigi e viene accolto dall'Accademie Lucien.
Qui leggerà con particolare attenzione le opere di Voltaire, Rousseau, Blake e Nietsche, opere che ispireranno i suoi futuri scritti.
Oltre alla poesia si dedicherà alla pittura, tanto che le sue opere saranno paragonate ai dipinti di Blake.
Tornato negli stati uniti scriverà numerose opere fra le quali "Il Profeta " è la sua più importante.
Morirà molto giovane per tbc polmonare, all'età di 49 anni.
Volevo qui riportare alcune sue frasi tratte da " Sabbia e Schiuma"


Sempre camminerò su queste spiaggie frà sabbia e schiuma
L'alta marea cancellerà le mie impronte,
ed il vento dissolverà la schiuma.
Ma mare e spiaggia rimarranno sempre.

Solo ieri mi pensavo un frammento tremante
senza ritmo nella sfera della vita
Oggi so che io sono la sfera
e che tutta la vita si muove dentro di me in ritmici frammenti

Mi dicono al loro risveglio "Tu ed il mondo in cui vivi
non site che un granello di sabbia
sulla spiaggia infinita di un mare infinito"
Io sognando rispondo "Io sono il mare infinito,
ed ogni mondo non è che un granello di sabbia sulla mia sfera

Ora vorrei realizzare me stesso. Ma come,
se non diventando un pianeta popolato da vite intelligenti?
Non è questa la meta di ogni uomo?

Noi misuriamo il tempo secondo il movimento di
soli innumerevoli; loro misurano il tempo
con piccoli marchingegni nelle piccole tasche.
Ora ditemi, come potremo mai incontrarci nello stesso luogo ed alla stessa ora?

Lo spazio non è lo spazio fra la terra ed il sole
per chi guarda dalla finestra della Via Lattea.

Come posso perdere la fede nella giustizia della vita
quando i sogni di chi dorme tra le piume non sono più
belli dei sogni di chi dorme per terra?

Ignoro la verità assoluta, ma sono umile di fronte alla mia ignoranza, ed in questo stanno il mio onore e la mia ricompensa.

Tra ciò che un uomo immagina e ciò che un uomo realizza vi è uno spazio che solo il suo desiderio può attraversare.

Alcuni sono come inchiostro,
altri come carta.
E se non fosse per il nero di alcuni di noi,
altri sarebbero muti,
e se non fosse per il bianco di alcuni di noi
altri sarebbero ciechi.

Quando aneli a benedizioni a cui non sai dare un nome,
e quando soffri senza capire perchè
proprio allora stai crescendo con quanto cresce,
e ti stai elevando verso il tuo io piu grande.

La realtà di un altro non è in ciò che ti rivela
ma in ciò che non può rivelarti.
Perciò se vuoi capirlo non ascoltare ciò che dice,
ma ciò che non dice.

Una verità va sempre conosciuta,
solo qualche volta rivelata.

Se tu aprissi veramente gli occhi per vedere,
vedresti la tua immagine in tutte le immagini.
Se tu aprissi veramente le orecchie per sentire,
sentiresti sempre la tua voce in tutte le voci.

Ora giochiamo a nascondino.
Se ti nascondi nel mio cuore non ci saranno
difficoltà a trovarti.
Ma se ti nascondi nel tuo guscio,
sarà per tutti vano cercarti

No non abbiamo vissuto invano.
Non hanno forse alzato torri con le nostre ossa

Ricordatevi che ciò che in voi sembra più fragile e confuso
è in realtà più forte e più deciso.
Non è forse il respiro che vi ha eretto e plasmato lo scheletro?
E non è forse il sogno che avete già dimenticato
che ha costruito la vostra città e tutto cia che di bello in essa stà.

Gli alberi sono poemi che la terra scrive nel cielo.
Noi li abbattiamo per riempirli delle nostre vacuità.

Se desideri scrivere ti occorrono
conoscenza, arte e magia.
Conoscenza della musica delle parole, arte di essere senz'arte, e magia di amare i tuoi lettori.

Le parole sono senza tempo.
Dovresti scriverle e pronunciarle nella consapevolezza della loro eternità.

Tutte le nostre parole non sono che bricile cadute dal banchetto dello spirito.

Il diavolo morì il giorno stesso in cui tu nascesti.
Non occorre quindi che tu attraversi l'inferno per incontrare un angelo.

domenica 27 settembre 2009

Le zeoliti

Scoperta una straordinaria sostanza contro i radicali liberi

Si è recentemente scoperta una straordinaria sostanza contro i radicali liberi.
Non si tratta di una sostanza organica, ma di una sostanza inorganica, e precisamente di polveri vulcaniche, le zeoliti.
Si è visto che le zeoliti, e più precisamente le clinoptioliti hanno una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AIO4 legati mediante ponti di ossigeno che genera ampi spazi liberi.
Infatti le zeoliti si presentano come polveri con granuli della dimensione di millesimi di millimetro.
Ogni granulo presenta migliaia di canali nei quali possono essere accolti cationi e svariate molecole.
Data la struttura, basti pensare che 1 GR di zeolite può coprire una superfice di 100 metri quadri circa..
Le cariche negative delle unità alluminato e silicato sono neutralizzate dalla presenza di cationi quali calcio, magnesio, sodio, ed in alcuni casi ferro.
Questi ioni possono essere facilmente sostituiti da altre sostanze quali metalli pesanti e lo ione ammonio.
L’attività consiste da interazioni di tipo fisico che consentono alla zoolite di legare sostanze tossiche e radicali liberi nel tratto gastrointestinale.
L’influenza sull’intero organismo deriva dall’equilibrio esistente frà questo e l’intestino.
L’alontanamento delle sostanze tossiche e dei radicali liberi dall’intestino è il principale strumento per stabilire l’omeostasi dell’organismo, ossia la sua funzionalità fisiologica.
Ma diversamente da altre sostanze che hanno azione anti radicali liberi, si è visto, ormai da studi su larga scala, che le zooliti prevengono in modo talvolta determinante tutte le malattie del motoneurone, dalla sclerosi multipla alla SLA, e questo in base al fatto che hanno la straordinaria proprietà di rimuovere i metalli pesanti, in particolare il piombo il quale pare indiziato nella genesi di queste patologie.
In fase di malattia avanzata si hanno dei miglioramenti talvolta anche marcati.
Si assume la polvere di zeolite a cucchiaini, generalmente nella dose di 5 GR al giorno meglio al matino.

venerdì 25 settembre 2009

IMPORTANZA DEI RADICALI LIBERI NELLE PATOLOGIE

Denham Harman ha avanzato per primo nel 1956 la teoria dei radicali liberi, secondo la quale con il passare degli anni si accumulerebbero e svolgerebbero una potente azione ossidante, dannosa per quasi tutti i costituenti dell'organismo.
Il danno da radicali liberi colpirebbe soprattutto il DNA, ovvero il patrimonio genetico, e i mitocondri, ovvero le strutture indispensabili per la produzione dell'energia.
In condizioni fisiologiche normali vi è uno stato di equilibrio tra la produzione endogena di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi antiossidanti dell'organismo. Quando invece prevale la produzione di radicali, si viene a determinare un danno che a lungo andare procura una progressiva usura di corpo e mente.
Numerosi studi sperimentali (per esempio quello condotto sul moscerino della frutta) hanno dimostrato una correlazione tra produzione di radicali liberi e durata della vita.
Ed è ormai certo che molte malattie comuni e dovute all'invecchiamento, quali arteriosclerosi, cataratta, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, si associano ad una prevalenza dei sistemi ossidativi su quelli antiossidanti di difesa.
Tra le altre proprietà degli antiossidanti : stimolano il sistema immunitario, fluidificano il sangue, riducono la pressione del sangue, sono antibatterici e anti virali.
Sono molecole (gruppi di atomi legati tra loro) instabili, cioè molecole cui "manca qualcosa", pronte a reagire con altre molecole, in quanto hanno un elettrone disponibile ("spaiato").
Nell'organismo umano i radicali liberi reagiscono con qualsiasi struttura molecolare che incontrano.
I radicali liberi si formano all'interno delle nostre cellule (nei mitocondri), dove l'ossigeno viene utilizzato per produrre energia. Non tutto l'ossigeno viene consumato ma in parte va a formare queste molecole che contengono uno o più atomi di ossigeno.
Se i radicali liberi non vengono inattivati possono aggravare molti processi, tra cui quello della calvizie androgenetica.
E' molto importante proteggersi e combattere i radicali liberi.
Perché?
Perché sono i veri killer delle strutture cellulari e considerati responsabili dell’aterosclerosi, nonché di tutte le malattie degenerative, dell’invecchiamento e, forse, anche del cancro.
Alcune sostanze antiradicali liberi o antiossidanti sono :
ACIDO LIPOICO
AMINOACIDI SOLFORATI (cistina, metionina, cisteina, taurina, acido cisteico). Agiscono contro H2O2
BETACAROTENE o provitamina A (carotenoide)
BIOFLAVONOIDI
CAFFE'
CATALASI è un enzima del corpo umano. Trasforma H2O2 in acqua e ossigeno O2
COENZIMA Q10
E.D.T.A. (acido etile diammino tetracetico)
ECGC
GLUTATIONE
LICOPENE (carotenoide)
LUTEINA (carotenoide)
MELATONINA Agisce come scavenger (spazzino) contro i radicali OH-
METIONINA
MSM
NAC o N-Acetil-Cisteina
PICNOGENOLO
POTASSIO
QUERCITINA (potente antiossidante contenuto per esempio nella mela)
RAME
RESVETRALOLO
SELENIO
THE VERDE
SOD è un enzima del corpo umano. Trasforma lo ione superossido O2- in acqua ossigenata H2O2
VIT. A.
VIT. C
VIT. E
ZEAXANTINA
ZINCO
Molti antiossidanti non sono ancora stati scoperti anche se si è certi dell'esistenza. Quindi è difficile riprodurre tutti gli antiossidanti che sono contenuti ad esempio in un frutto.
Alcuni radicali liberi sono :
• ANIONE SUPEROSSIDO O2-
• IDROSSILE OH-
• OSSIDO NITRICO NO-
• DIOSSIDO DI AZOTO NO2-
• PEROSSIDO LOO-
• OSSIGENO SINGOLETTO O2+
Altri radicali liberi sono O+ e H-.
Il radicale libero prodotto in maggiore quantità è l 'anione superossido 02-. Esso reagisce con il perossido di idrogeno H2O2 e forma il pericoloso e potente radicale ossidrile OH- più potente di O2-.
Agenti che provocano formazione di radicali liberi sono : l'infiammazione, il fumo di sigaretta (molto dannoso, il tabacco è una potente tossina, il sole (le radiazioni ultraviolette in genere), lo stress, elevato consumo di alcool, esposizione ad ambienti inquinati, l'attività fisica intensa, una dieta eccessivamente ricca di proteine e di grassi animali, trattamenti a base di farmaci (soprattutto cortisonici che provocano un abuso di glucosio nelle cellule che non riescono più a smaltirlo).
O2+ si forma per l'esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (Sole), provocando non solo danni sulla pelle.
Un eccesso di radicali liberi può rendere incontrollabile una malattia autoimmune.
I radicali liberi entrano in gioco costantemente, quando ad esempio camminiamo.
Nell'attività fisica intensa aumentano di circa 50 volte!
Essi vengono tamponati efficacemente quando si è giovani ma con in tempo l'azione di eliminazione dei radicali liberi si fa meno efficace.
Quando prevale la produzione di radicali si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo.
Una delle cause dell'invecchiamento è proprio lo stress ossidativo.
In pratica, un organismo "stressato" non riesce a neutralizzare l’eccessivo livello di radicali liberi endogeni ed è così intossicato da queste sostanze che causano un enorme danno a diversi settori del corpo umano. Così, queste sostanze altamente reattive sono libere di attaccare e danneggiare irreversibilmente le nostre cellule.
Gli effetti? Un’accelerazione del fisiologico processo di invecchiamento e una lista di almeno 50 malattie, che si allunga di giorno in giorno.
Lo stress ossidativo fa impazzire il nostro orologio biologico.
Lo stress ossidativo si può analizzare, permettendo di valutare il reale stato delle nostre difese fisiologiche e di segnalare, in modo precoce, squilibri e tendenze verso gli stati patologici.
Lo stress ossidativo viene favorito da numerosi fattori.
Tra i più comuni : fattori chimici (tutti i farmaci di sintesi chimica, le droghe, il fumo, l'alcool e tutte le sostanze inquinanti), fattori fisici (radiazioni da bassa frequenza, rumore, radiazioni ultraviolette e ionizzanti, campi elettromagnetici, radio frequenze, microonde), fattori biologici (vaccini, parassitosi, malattie infettive), fattori mentali (depressione, attacchi di panico, ansia, stress continuo), fattori nutrizionali (disturbi alimentari, errata alimentazione).
In caso di stress ossidativo si possono osservare precocemente : riduzione della memoria, riduzione della concentrazione, disturbi del sonno, diminuite capacità sessuali, capelli bianchi, calvizie, comparsa di rughe e macchie sulla pelle, diminuzione della massa muscolare ed aumento della massa grassa, riduzione della difesa immunitaria, aumento del rischio cardio vascolare, diminuzione di energia, stress con ansia e depressione.
Con l'analisi dello stress ossidativo si misurano, nel sangue (plasma, eritrociti e linfociti), i livelli di: sostanze antiossidanti che interrompono la catena di reazioni dovute ai radicali liberi; enzimi antiossidanti che distruggono direttamente i radicali liberi; acidi grassi polinsaturi, che sono componenti essenziali per la costruzione delle membrane biologiche e quindi di importanza vitale per la salute cellulare.
I radicali liberi "vivono" in genere una frazione di tempo piccolissima, qualche millesimo di miliardesimo di secondo, giusto il tempo per far danni!
Ciò li rende difficilmente rilevabili con le usuali metodiche.
Qualche anno fa tuttavia il chimico Mauro Carratelli mise a punto un test in grado di valutare il livello ematico di radicali liberi attraverso la misura della capacità ossidante totale delsangue : il d-ROMs test che effettua l'analisi dello stress ossidativo.
Si effettua utilizzando una goccia di sangue capillare prelevandola da un dito o attraverso un prelievo venoso.
Determina la concentrazione a livello plasmatico di radicali liberi. Il D-Roms test quantizza lo stato di ossidazione ematico in termini di U.CARR (unità Carratelli) dal nome dell'inventore del test.
Il valore di 1 U.CARR corrisponde ad una concentrazione di perossido di idrogeno di 0.08 mg%.
I valori del D-Roms test
-Valore di riferimento: 250-300 U.CARR
-Valore di soglia border line : 300-320 U.CARR
-Condizione di lieve stress ossidativo : 320-340 U.CARR
-Condizione di stress ossidativo : 340-400 U.CARR
-Condizione di forte stress ossidativo : 400-500 U.CARR
-Fortissimo stress ossidativo : oltre 500 U.CARR
Valori inferiori a 250 U.CARR si possono riscontrare in pazienti con trattamento cortisonico o antiossidante
Per approfondimenti sullo stress ossidativo www.osservatoriostressossidativo.org
I radicali liberi sono partecipi a malanni vari : arteriosclerosi, infarto, artriti, invecchiamento, etc.
Sono presenti inoltre dove c'è cattiva circolazione del sangue, ridotta attività delle ghiandole surrenali, persistente presenza di batteri e di funghi, infezioni croniche.
In pratica causano anche la mancata riparazione del danno delle cellule invecchiate o malate con nuove cellule.
Tutti gli esseri viventi comprese le piante sono aggredite dalle radiazioni e dai radicali liberi, tutti si difendono dall' aggressione.
Gli appartenenti al mondo animale con gli antiossidanti esogeni (quelli formati all'interno del corpo) e con quelli endogeni (quelli ingeriti con l'alimentazione).
Le piante difendono i cromosomi e i loro DNA con le vitamine e flavonoidi contenuti in frutti, fiori, semi e foglie.
Esiste uno studio approfondito dell'università di Boston sul potere antiossidante dei vari vegetali.
Al primo posto come antiossidante tra gli antiossidanti c'è la frutta nera tipo uva nera e prugne nere, mirtilli, more, fragole.
E' stata stabilita una misura del potere antiossidante dei vegetali, ed è stata definita una unità di misura, cui è stato dato il nome di ORAC (oxigen radical absorbance capacity).
I cibi sono stati suddivisi in tre gruppi, secondo il potere antiossidante :
nel primo gruppo sono inclusi i cibi che apportano 200 unità ORAC per porzione :
• Albicocche 3 = 172 unità
• Melone tre fette = 197 unità
• Cavolfiore cotto una tazza = 400 unità
• Pera 1 = 222 unità
• Pesca 1 = 248 unità
• Banana 1 = 223 unità
• Mela 1 = 301 unità
• Melanzana 1 = 326 unità
• Cetrioli 1 = 36 unità
• Pomidori 1 = 116unità
• Spinaci crudi 1 piatto = 182 unità
• Fagiolini cotti una tazza = 404 unità.
2 Gruppo
Alimenti che apportano 500 unità per porzione :
• Pompelmo rosa 1 = 1188 unità
• Avocado 1 = 571 unità
• Kiwi 1 = 458 unità
• Uvetta nera 1 cucchiaio = 396 unità
• Cipolla 1 = 360unità
• Cavoli di Bruxelles cotti 1 tazza = 1384 unità
• Patata americana 1 = 433 unità
• Peperone 1 = 529 unità
• Susina 1 = 626 unità
• Succo di arancia 1 bicchiere = 1142 unità
• Patata arrosto 1 = 575 unità
• Succo di pompelmo 1 bicchiere = 1274 unità
• Uva nera un grappolino = 569 unità
• Uva bianca 1 grappolo = 357 unità
3 Gruppo
Alimenti più ricchi di antiossidanti (1200 unità per porzione)
• Fragole una tazza = 1170 unità
• Prugne nere 3 = 1454 unità
• Arancia 1 = 983 unità
• Mirtilli 1 tazza = 3480 unità
• Spinaci cotti 1 tazza = 2042 unità
• Succo di uva nera 1 bicchiere = 5216 unità
• More 1 tazza = 1466 unità
• Barbabietola cotta 1 tazza = 1782 unità
• Cavolo verde cotto 1 tazza = 2048 unità
Gli antiossidanti endogeni (quelli prodotti all'interno del nostro corpo) sono:
• Superossidodismutasi
• Glutationoperossidasi
• Glutationotranferasi
• Catalasi
• Melatonina
• Ceruloplasmina
Alcuni elementi contenenti sostanze antiossidanti sono le verdure e la frutta in genere tra cui : rosa canina, frutto di Camu Camu (pianta amazzonica), pomodoro (non ripulire la parte gelatinosa e i semi), ananas, arancia, limone, insalate, germogli, germe di grano, prezzemolo, finocchio, cetriolo, carota, melone, zucca, spinaci, broccoli, mango, papaia, albicocche, mirtillo, fragola, pompelmo, cavolfiore, fiori di zucchina, peperoni, porri, invidia, lattuga, mirtilli, more selvatiche, lamponi, ciliege, prugne, albicocche, meloni, mele, cachi, uva nera, peperoncino rosso piccante, radicchio, cetrioli, piselli, rape, patate, cavoli, asparagi, cipolle, pomodori, mandarini, cedri, pompelmi, ribes, fragole, banane, tuorlo d'uovo, riso e pane integrali, bietole, mango, frattaglie, pesci, molluschi.
Un ottimo alimento per combattere i radicali liberi (per l'alto contenuto di fenoli) è l'olio d'oliva.
Via libera quindi ad una alimentazione ricca di tali nutrienti! Mangiarne! Non stancarsi di assumerne! Vi sorprenderete di quanto bene sarete ripagati.
Essenziale anche l'attività fisica : senza una attività fisica regolare, le difese organiche contro i radicali liberi (compresi gli antiossidanti endogeni naturali come la SOD, glutatione perossidasi e la catalasi), possono indebolirsi troppo al punto tale da non permettere anche agli stessi integratori di agire con piena efficacia.
Da tutto quanto esposto è evidente l'infinita importanza dei radicali liberi e l'importanza di una dieta antiossidante, ricca di frutta e verdura cruda e fresca, povera di grassi saturi e di grassi idrogenati, fonti molto ricche di radicali liberi.
Per mantenersi in forma, ogni persona dovrebbe introdurre una quantità di antiossidanti pari a 5000 unità al giorno.
E' essenziale mangiare il più possibile crudo, la cottura riduce o distrugge il potere antiossidante.
Molti integratori anti radicali liberi purtroppo vengono distrutti dai potenti acidi dello stomaco essendo "nudi" ovvero non inglobati in altre sostanze che si assumono attraverso i cibi (come da uno studio sulla rivista inglese di medicina The Lancet che ha esaminato 170 mila persone sottoponendole a cure a base di antiossidanti assunti con supplementi o quello dell'Istituto Nazionale dei Tumori degli Stati Uniti che ha osservato la reazione che 30 mila volontari hanno avuto in seguito all'assunzione di prodotti antiossidanti).

lunedì 21 settembre 2009

Critica ad Einstein

Come si possono interpretare queste critiche alla teoria della pseudo relatività di Einstein mosse da Marco Todeschini, il quale nella sua teoria postula una densità minima dello spazio pari a 9x10 elevato alla ventesima potenza inferiore a quella dell'acqua??

I due punti cruciali:

21. Le equazioni della dilatazione del tempo, della contrazione dello spazio trasversale, della diminuzione della forza trasversale, di quella dell’accelerazione trasversale e della dilatazione della massa trasversale, che risultano formalmente identiche sia nella mia teoria che in quella di Einstein, ci dicono che gli esperimenti effettuati che confermano tali equazioni, non possono essere presi come “prove cruciali” della pseudo-relatività, perché esse sono state dedotte da me con la relatività di Cartesio. Per le altre componenti disposte in senso perpendicolare a quelle ora citate, è da porre in evidenza che quelle espresse dalle equazioni di Einstein non hanno trovato mai alcuna conferma sperimentale, ed inoltre se composte con le omonime grandezze disposte in senso perpendicolare, non danno per risultante la lunghezza dell’ipotenusa del triangolo rettangolo di cui esse costituiscono i lati, come vuole il teorema di Pitagora, e quindi la pseudo-relatività einsteniana è in netto contrasto con la relatività di Cartesio, la geometria euclidea e tutti gli altri rami della matematica, mentre invece tutte le grandezze longitudinali e trasversali da me trovate, danno per risultante la lunghezza dell’ipotenusa, in armonia col teorema di Pitagora, ed inoltre hanno ricevuto conferme sperimentali, le quali perciò possono veramente ritenersi le “prove cruciali” della mia fluidodinamica universale.

23. La pseudo-relatività einsteniana non fornisce alcuna spiegazione della causa fisica che produce il diminuire delle accelerazioni di un corpo in moto, postula solamente che ciò è dovuto al contrarsi degli spazi ed al dilatarsi dei tempi, computati dal sistema di osservazione rispetto a quello dove avviene il fenomeno. Le accelerazioni predette sarebbero quindi tante quanti sono gli infiniti sistemi di osservazione diversamente mossi, mentre tale diminuzione di accelerazione, dipende solamente dalla velocità relativa tra il fluido ambiente ed il corpo, come dimostrato dalla sperimentazione e dal fatto che le contrazioni degli spazi e le dilatazioni dei tempi, sono state da me ottenute proprio con la concezione fluidodinamica del fenomeno considerato. La pseudo-relatività einsteniana giunge a far variare le leggi del moto dei corpi a secondo della velocità che essi assumono rispetto al sistema di riferimento, ma ciò è in netto contrasto con la dichiarata finalità del suo autore, che era quella che la sua teoria potesse invece rendere invarianti le leggi dei fenomeni da qualsiasi sistema di riferimento. In realtà le leggi del moto dei corpi dipendono solamente dalla loro velocità rispetto allo spazio fluido in cui sono immersi e sono ad immediato contatto. Tali leggi restano invarianti rispetto a qualsiasi altro sistema di riferimento comunque mosso in base alla relatività classica di Cartesio, la quale è pertanto l’unica che raggiunge tale invarianza, ed è la sola che si verifica nel Creato.

sabato 19 settembre 2009

Un sogno di mezza estate

Sincronicità o corpo astrale o incredibile coincidenza.

Nel 1980 poco prima di sposarmi ospitai la mia fidanzata (ora mia moglie) in una casa vicina, quella di mio fratello, poichè aveva una bella camera al piano semiinterrato.
La camera si raggiungeva con una scala a chiocciola di legno.
Mentre la mia fidanzata si trovava da mio fratello, alle sette del mattino mi svegliai, guardai l'ora e poi mi riaddormentai.
Feci un sogno bello nitido, che scendevo la breve discesa che portava alla casa di mio fratello, bussavo alla porta e veniva mia cognata ad aprirmi.
Dopo di che scendevo la scala a chiocciola, entravo nella camera della mia fidanzata e la toccavo sdulla spalla ma in quel momento mi svegliai.

La mattina stessa la mia fidanzata mi riferì che poco dopo le sette del mattino si era svegliata ed era andata in bagno.
Tornata a letto sentì bussare alla porta.
Sentì mia cognata che mi parlava ed io che chiedevo "posso scendere da Anna".
Al che si chiese : cosa gli è saltanto in mente di venirmi a trovare così presto.
E poi ha disturbato sua cognata che generalmente la domenica dorme fino alle undici del mattino.
Poi sentì distintamente i miei passsi che scendevano la scala a chiocciola e disse fra se:
Mi giro e faccio finta di dormire, così gli faccio uno scherzo.
Si girò verso il muro, mi sentì distintamente entrare in camera, sentì che la mia mano gli batteva la spalla: si giro con un sorriso, non c'era nessuno