Aloe vera – esistono più di 300 specie di Aloe, ma la più conosciuta è l’Aloe Vera; questa è una pianta perenne con fiori gialli e foglie coriacee e carnose ed è comune nelle regioni tropicali del mondo, bebchè si possa trovare con una certa ferequenza anche in paesi più freddi. I margini della foglia di aloe sono caratterizzati da una dentatura a sega; all’interno la foglia è carnosa e piena di un gel che nasce dalla polpa mucillaginosa; l’aloe matura misura da 45 a 105 cm di lunghezza e ha un diametro basale di sette centimetri. La foglia è formata da tre strati distinti:
- Uno strato esterno di rivestimento coriaceo
- Un rivestimento corrugato subito al di sotto
- Uno strato interno formato da cellule parenchimali contenenti grossi vacuoli pieni di un materiale semisolido, gelatinoso e trasparente.
Il rivestimento corrugato è ricco di antrochinonie pertanto esercita azione lassativa o purgante drastica a seconda della dose.
Il gel interno al contrario è quasi privo di antrochinoni e contiene i sequenti principi:
- Un mucopolisaccaride costituito da mannosio acetilato; tale saccaride ha ricevuto una considerevole attenzione da parte della ricerca clinica quale agente antivirale ed immunostimolante soprattutto nella terapia dell’ AIDS.
- Prostanoidi: tali principi sarebbero precursori delle prostaglandine della serie 1. Tali prostaglandine avrebbero un effetto determinante nel ridurre le infiammazioni
- Inibitori della sintesi del trombossano che spiegherebbero l’effetto cicatrizzante dell’aloe.
- Superossido-dismutasi ricche di manganese rame e zinco e potenti antagonisti dei superossidi.
Il Gel a fini medici è la parte più importante, mentre le antocianine del rivestimento corrugato sono usate esclusivamente come purganti o lassativi.
L’Aloe è coltivata in tutto il mondo dal secolo scorso soprattutto per le sue proprietà lassative. Nel 1935 si sono scoperte le sue proprietà nell’alleviare le ustioni.
Le proprietà indicate successivamente si riferiscono al gel dell’Aloe.
Negli ultimi anni accurate ricerche hanno dimostrato:
- Una potente disintossicazione dell’intestino per una inibizione della putrefazione batterica e per un miglioramento dell’asorbimento proteico.++++
- Una significativa riduzione della secrezione acida gastrica con riduzione delle gastriti e delle ulcere gastriche.
- Un attività antibatterica ed antimicrobica verso pseudomonas aeruginosa, klebsiella pneumonie, serrazia marcescens, citrobacter sp., enterobacter cloache, streptococcus piogenes, streptococcus agalactie, streptococcyus aureus, eschelichia coli, streptococus fecalis, candida albicans, micobacterium tubercolosis, trichophiton sp., bacillus subtilis.
- Esfetti antivirali verso numerosi virus e retrovirus, fra cui virus dell’ epatite B e C, virus HIV-1.+++
- Si è visto che l’effetto antivirale dipendeva da una maggior produzione di citochine IL-6 e da una stimolazione dell’attività dei macrofagi, da un aumento della fagocitosi fino al 45%.
- L’attività antiinfiammatoria pare sia dovuta ad una inibizione della prostaglandina-E2, e da un inibizione della ciclo ossigenasi.+++
- La cicatrizzazione delle ferite pare sia dovuta alla ricchezza del succo di Aloe di vitamina C e di zinco.+++
- Una significativa riduzione per le ustioni da radiazioni: pare sia dovuto alla forte riduzione dei superossidi che si formano con le radiazioni e all’effetto cicatrizzante dell’Aloe.+++
- Un significativo miglioramento dell’asma.++++
- Un effetto ipoglicemizzante con meccanismo ignoto.++
- Un attività spermicida del gel utile per la contraccezione.++
- Una prevenzione dal cancro sperimentata con successo nei ratti, in particolare per il cancro epatico.+++
Per utilizzare correttamente l’Aloe occore prendere le foglie e privarle del rivestimento esterno, cioè del rivestimento coriaceo e del rivestimento corrugato; in sostanza si utilizza la parte interna ricca di gel.
Questo si ottiene sbucciando l’Aloe con uno sbucciatore a lama come si usa per le patate; successivamente per la conservazione del gel si può utilizzare il miele, lo zucchero ed un po’ di alcool.
Una formula è la seguente: 300 gr di gel di Aloe, 300 gr di miele, 100 gr di grappa o di un altro alcoolico che habbia la stessa gradazione. In tal modo si può conservare l’aloe per un anno con le dovute precauzioni (ben chiusa in un vaso e al fresco, meglio in frigorifero): la dose è di un cucchiaio al mattino aumentabile a due cucchiai al giorno.
L’Aloe non presenta effetti collaterali; soltanto la parte esterna ricca di antrochinoni può , grazie all’azione purgante ridurre l’assorbimento di numerosi farnaci.
martedì 15 settembre 2009
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